Questo volume si propone di enucleare il contributo dato da Hans Kelsen alla teoria della democrazia, ripercorrendo, da un lato, le tappe fondamentali del lungo cammino culturale dello studioso praghese e cercando, dall'altro, di evidenziare la portata critica e innovativa dei suoi assunti.
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Le tesi kelseniane vengono ricondotte alle loro radici storiche nel pensiero occidentale ed esposte in continuo raffronto con le coeve dottrine politiche, affini o antagoniste, con le quali si sono misurate. La ricostruzione d'insieme tiene presente la letteratura critica più autorevole, soprattutto nel quadro della cultura italiana contemporanea, senza mancare di sottolineare l'attualità teorica e pratica delle riflessioni di Kelsen sul problema della democrazia.