Si tratta di un’autobiografia che si snoda tra la Lettonia degli anni ’20 e ’30 e il piccolo mondo delle valli valdesi e la Torino dei nostri giorni. Risaltano figure e ambienti familiari: il padre, sempre impegnato in affari strampalati, la madre insegnante di lingue, la sorella, i nonni e poi la famiglia che l’autrice si costruisce.
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Il tema che percorre tutto il libro è il confronto tra le generazioni, l’opposizione radicale tra il mondo dell’infanzia e dell’adolescenza e quello degli adulti, tanto spesso assenti.