Rio de Janeiro e il mitico quartiere di Copacabana: ambienti che evocano ricchezza, fascino tropicali, i ritmi febbrili del divertimento. Ma le suggestioni turistiche lasciano il posto, nel romanzo di Garcia-Roza, alla dura realtà metropolitana.
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E, fin dalle prime pagine, si va disegnando, sullo sfondo ammaliante della città brasiliana, un mondo crudele, dove un giovane manager arrivista e arrivato può decidere di uscire dall'ufficio, salutare la segretaria, scendere in garage, salire sull'auto e spararsi un colpo alla testa. E' l'inizio di una sequela di avvenimenti scioccanti. In quel garage un piccolo delinquente ha assistito alla scena, ha derubato la vittima impadronendosi di una lettera che diventerà per lui un'arma di ricatto verso la vedova, ma non solo: c'è di mezzo un'assicurazione da un milione di dollari, una fortuna su cui molti vogliono mettere le mani. In questo percorso minato si muove il protagonista consueto dei romanzi di Garcia-Roza, il commissario Espinosa, un personaggio singolare, colto e malinconico, poliziotto atipico con un passato difficile, professionista abilissimo nell'affrontare i casi più complessi, ma anche incapace di resistere alle donne che, a loro volta, sono spesso attratte dal suo fascino insolito... Espinosa entra in contatto con personaggi insospettabili, signore del bel mondo e i loro presunti amanti, managaer ed ex poliziotti, spesso spietati e amorali, disposti a tutto pur di ragigungere i vertici della carriera, anche a prendere in ostaggio una donna e a morire poi tra le sue braccia per un'incauta performance sessuale. In un congegno narrativo che avvince con la sua logica impeccabile, inquieta e non lascia tregua, l'autore ci conduce, mescolando abilmente suspense e ironia, alla rivelazione decisiva, la riscoperta della lettera che racchiude la soluzione del caso. Rio de Janeiro: in una macchina parcheggiata in un garage del centro viene ritrovato morto, con un proiettile in testa, l'uomo d'affari Ricardo Carvalho. Non ci sono indizi: sono scomparse l'arma del delitto, la valigetta di Carvalho e anche la sua segreteria, depositaria di troppi segreti. È il tipico caso che tocca al commissario Espinosa, un uomo che ha abbastanza esperienza da sapere che le cose non sono quasi mai quello che sembrano. Ben presto, nella vicenda entrano la ricca assicurazione sulla vita appena sottoscritta da Carvalho, la vedova, beneficiaria della polizza e principale sospettata, oltre che donna affascinante dalla quale il commissario è irresistibilmente attratto, e altri due cadaveri.