Processo per omicidio nell'alta società di Washington. Imputata è Ashley Bronson, giovane, ricca e bellissima, la vittima un amico della potente famiglia di lei. L'intrigo si avvia con un colpo di scena: Ashley confessa al suo avvocato di avere effettivamente ucciso la vittima, che riteneva responsabile del suicidio del padre.
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In assenza di inconfutabili prove di colpevolezza, resta comunque spazio per una strategia difensiva volta a distruggere, una dopo l'altra, le prove dell'accusa. Le indagini avviate dall'avvocato portano però a una sorpresa.