Negli ultimi anni l'informazione statistica è cresciuta notevolmente e fa parte integrante della nostra vita quotidiana: dai sondaggi di opinione, agli exit poll, dai periodici censimenti ai rapporti dell'ISTAT, giornali e televisione fanno, infatti, uso quotidiano di dati statistici.
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Ormai, inoltre, anche le facoltà universitarie legate a percorsi di studio di stampo non prettamente scientifico, hanno introdotto corsi di statistica nei loro curricola accademici.
Tutto ciò richiede però un approccio alla disciplina diverso da quello più tradizionale. I nuovi utenti non sono infatti statistici di professione e quindi non devono necessariamente conoscere definizioni e dimostrazioni, procedure di calcolo e strumenti matematici avanzati. È però importante che capiscano il significato dei vari indici e degli strumenti di analisi grafica, che conoscano i problemi connessi con la raccolta dei dati e le differenze informazioni ottenute con tecniche diverse e, infine, percepiscano le varie e possibili applicazioni della statistica.
Introduzione alla statistica risponde a queste esigenze, evitando quasi completamente il linguaggio matematico specialistico (presentato in appositi box che possono però essere tralasciati) e limitando allo stretto necessario la terminologia tecnica.