Vi fu un tempo in cui il mito, in quanto immagine di ciò che è vero, comprendeva in sé tutta la realtà nella sua essenza, così da risultare per l'uomo l'autentico modello di vita, il valore supremo che conferisce significato all'esistenza.
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L'uomo arcaico si considera illuminato ed educato da un complesso di miti, così come l'uomo moderno, in un certo senso, si considera formato dalla Storia: conoscendo il mito, l'uomo arcaico viene a conoscere l'origine delle cose e della vita umana, e quindi a padroneggiarle, mentre la vita assume un carattere sacro, soprannaturale. Questo libro presenta un profilo d'insieme della mitologia greca e romana. Offre al tempo stesso una chiave di lettura che consente di cogliere le relazioni tra i racconti mitici e la cultura dell'età classica, erede della mentalità arcaico-primitiva. Attraverso una stretta interconnessione di metodi - fenomenologico, storico, letterario - contribuisce pertanto a porre in risalto l'unità sostanziale dei miti con la civiltà a cui appartengono, li ridesta dal sonno libresco in cui erano caduti. L'uomo moderno, che è a sua volta costruttore di nuovi miti, si avvicina all'uomo antico e scopre di avere molto in comune con lui.