Una madre scomparsa che forse aveva avuto per amante un venditore di asole, un padre assente, e una sorella che vaga nello spazio immacolato delle sue incertezze. Un giovane ipocondriaco, che li osserva, scrutando se stesso, dal lettino di Dov, taciturno psicoanalista polacco.
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Sono i protagonisti di questo romanzo "antifamiliare", un omaggio alla potenza trasfiguratrice della fantasia, anche quando, come in questo caso, prende la forma del delirio ipocondriaco. Mettendo in scena fantasie persecutorie e deliri di onnipotenza, manie e visioni, esperienze sessuali improbabili e farneticazioni in puro gergo psicoanalitico, Paolo Repetti costruisce un racconto dagli inevitabili effetti comici.