24 agosto 1993: un uomo esce dal carcere. Erano dodici anni che non metteva piede fuori di quelle mura. Afferra la sua valigia e comincia a muoversi. È il suo primo giorno, e anche l'ultimo. Otto mesi dopo, durante una gita in campagna, una bambina di una scuola elementare ritrova il corpo di un uomo, senza testa, senza mani, senza piedi.
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Da questo indizio parte l'indagine del commissario Van Veeteren, che scava fino nei meandri della vita di un uomo qualunque, nella sua solitudine, nel suo passato: la sua famiglia, il villaggio in cui è nato e cresciuto, in quel paesaggio così innocente.