In "Ombre e lumi" Baxandall, storico dell'arte docente all'Università di California, analizza le ombre e la conoscenza visiva da esse prodotta, passando in rassegna la scienza cognitiva contemporanea, le teorie della percezione visiva del XVIII secolo e la storia dell'arte.
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Dopo aver descritto le caratteristiche fisiche e le diverse varietà di ombre, l'autore ricostruisce il dibattito tra empirismo e innatismo sorto nel Settecento sul ruolo delle ombre nella percezione della forma, per poi offrire una panoramica dei moderni studi condotti nell'ambito delle teorie cognitive.
