"Guastafeste", così i bambini chiamano Rainer. Perché lui è in qualche modo diverso da loro, e ha una famiglia così strana... Eppure, quando lei - la protagonista bambina - ha paura, quando nel buio è in agguato il pericoloso Gatto delle cantine o quando sul soffitto compare un ragno enorme, Rainer è sempre presente. E trova sempre una soluzione.
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Rainer è l'unico che la ascolta, scaccia il Gatto delle cantine, è perfino capace di addomesticare i ragni. Eppure tutti gli altri lo detestano ed è difficile per lei essergli amica. A che serve un'amicizia se porta solo problemi e ostilità? Ma in fondo non è molto più importante che qualcuno ci sia nel momento del bisogno? La voce di una bambina di otto anni racconta una storia di emarginazione, amicizia e tradimento, ricca d'atmosfera, di amarezza, ma anche di sensibilità, poesia e compassione per la condizione umana. A un mondo di adulti distratto, ottuso e moralista, si contrappone quello di una giovane anima sognatrice, di una cacciatrice di tesori, che nelle proprie fantasie trova rifugio ma anche mille paure da superare. E che deve affrontare la dolorosissima scelta tra la fedeltà e la generosità dell'amicizia e la crudele legge del branco, chiuso e intollerante nei confronti del diverso. Nella luce abbacinante dell'estate, tra le grida dei bambini in una strada di periferia, si svolge una piccola tragedia del quotidiano, che parla di solitudine e coraggio, di amore e di crudeltà. L'amicizia tra una bambina di 8 anni e un ragazzo più grande che le insegna ad addomesticare i ragni viene fraintesa dagli adulti del quartiere, specialmente dopo uno scontro violento del giovane con un coetaneo. In prima persona, senza illustrazioni, con notizie sull'autrice. "Guastafeste". Così i ragazzi chiamano Rainer. Perché lui è in qualche modo diverso da loro, e ha una famiglia strana. Eppure, nel momento della paura, quando nel buio è in agguato il pericoloso gatto-delle-cantine, o quando sul soffitto compare un ragno enorme, Rainer è sempre presente. E trova sempre una soluzione: ascolta, scaccia il gatto-delle-cantine, ed è perfino capace di addomesticare i ragni. Eppure tutti gli altri lo detestano. Solo una bambina, l'io narrante della storia, cerca di avvicinarglisi, ma è difficile essere sua amica. Età di lettura: da 8 anni.. - Un libro di strana bellezza descrive con magistrale semplicità i sogni e le paure dei ragazzi. Parla del deserto, della terra di mezzo che esiste tra l'infanzia e l'adolescenza, in modo che vi si possano riconoscere i piccoli come i grandi lettori. Scritto dalla prospettiva di una bambina, ma senza falsa ingenuità. Il linguaggio è diretto e aspro e nello stesso tempo pieno di poesia ... mirabile.