Sguardi australiani. Idee, immaginari e cinema degli antipodi presenta per la prima volta la cultura cinematografica australiana attraverso una pluralit` di approcci, in sintonia col programma sviluppato dal festival Sguardi australiani.
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L'Australia si rivela cosl un complesso paradigma di compresenze e di diversit` in cui lo "sguardo'7 h inteso come gesto filmico che produce immagini ed ha gi` in si possibili determinazioni interpretative. Il volume raccoglie i contributi di Barbara Creed su un classico del cinema australiano, Jedda, riletto alla luce delle problematiche sollevate dalle stolen generations; di Felicity Collins sui "paesaggi ideologici" australiani; di Tony Wilson sulla ricezione dei film via internet; di Mudrooroo sul cinema "aborigeno"; di Silvana Tuccio sul regista Giorgio Mangiamele; di Jan Chapman sulle donne registe australiane; di Franco Di Chiera sulla rappresentazione e le innovazioni delle produzioni per la televisione; di Mirjana Lozanovska sulla "architettura" dell'immaginario australiano e di Gerardo Papalia su Mad Max e il "road movie" australiano. Inoltre comprende testimonianze di Hugo Race, Kinoki e Claudio Mangiamele.
Silvana Tuccio ha fondato l'associazione Lacunae e, dal 2002, ha ideato e curato le rassegne di Sguardi australiani.