In quest'opera Lowith propone una rassegna e interpretazione della filosofia della storia, ripercorrendo le principali teorie dall'antichità fino al XIX secolo. Secondo l'autore, la filosofia della storia ha un'impronta teologica: essa traduce in linguaggio razionale la ricerca di un significato e di un fine della storia, sostituendo alla fede l'idea di progresso.
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Ma proprio questa radice giudaico-cristiana segna il fallimento del suo tentativo: staccandosi dalla fede, la filosofia della storia smarrisce il proprio fondamento giustificativo e si riduce a un sapere fittizio.