Trenta racconti, scritti dal '66 al '96, alcuni già pubblicati, altri assolutamente inediti, raccolti in un unico libro, in cui Simonetta torna a giostrare le sue doti di scrittore ironico dotato di "pietas", di poeta del grottesco e del nonsense.
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Si va dagli "animali da bar", fino ai discografici ansiosi, ai commercialisti petulanti, agli adolescenti aspiranti patricidi, passando per i rampanti emergenti, gli eroi della liberazione sessuale, i catatonici discotecomani: una sorprendente e straniante sfilata di italiani assai diversi gli uni dagli altri ma tutti descritti con un linguaggio assolutamente moderno.