La commedia narra una vicenda di disordine familiare che culmina nel tentativo da parte della moglie Beatrice e del figlio Ottaviano di avvelenare il vecchio mercante Pantalone. Il piano criminale è però sventato dal sacrificio della cagnetta Perlina che mangia, prima del padrone, una "panatella" all'arsenico.
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Al calare del sipario l'eloquenza di Pantalone, "l'uomo prudente", ottiene davanti ai giudici, l'assoluzione degli imputati. La "prudenza" vela e occulta il dissesto della struttura familiare nella società veneta della seconda metà del Settecento.