Katarina Elg è giovane e libera. Accetta la propria sensualità e adora essere innamorata. Ma ha paura dell'intimità e dei legami affettivi. Per lei è essenziale essere indipendente, avere la libertà di decidere della propria vita. Ma a un certo punto rimane incinta e decide di far nascere il suo bambino. Quando dice come stanno le cose al padre del bambino, lui la picchia a sangue.
[...]
Nel momento in cui Katarina riprende i sensi, in ospedale, comincia a intuire l'esistenza di uno schema ricorrente. Lei stessa è cresciuta in una famiglia nella quale la madre veniva sistematicamente maltrattata dal padre. Possibile che la violenza sia ereditaria, in chi la esercita e in chi la subisce?. - Madre e figlia s’incontrano e si parlano. Katarina, la figlia, avrà un figlio, e quando dice le cose come stanno al padre del bambino, lui la picchia. Quando Katarina riprende i sensi in ospedale, improvvisamente ricorda episodi ormai lontani nei quali la madre veniva maltrattata dal padre. Costringe anche la madre a rielaborare la propria storia. Con dolore Elisabeth spiega e racconta. Tra madre e figlia cresce e si rafforza un grande affetto.