Il libro nasce dallo spettacolo omonimo che ha debuttato, nel febbraio 1999, al teatro Ciack di Milano. L'autore prende di mira vari vizi italiani e soprattutto uno: la stupidità. E' dipinta un'Italia che si vanta per un monumento mal riuscito come la torre di Pisa, che consente a un truffatore di patteggiare la pena con il giudice e tenersi i soldi rubati...
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Ma anche la stupidità di chi dice di amare qualcuno e poi lo vorrebbe diverso. E infine una disgressione sulla Bibbia, i comandamenti e le pene inflitte ai trasgressori.