Che cosa occorre per essere felici? Il denaro? Il successo? L'amore? La stima degli altri? E un interrogativo che da sempre l'uomo si pone senza sapersi dare una risposta.
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Il Daìai Lama, rivolgendosi a tutti, indipendentemente dalle condizioni o dalle storie personali, dalla religione o dalla cultura, ci spiega come per raggiungere la felicità siano necessari una disciplina e un metodo interi ori che ci aiutino a combattere gli stati mentali negativi (la rabbia, l'odio, l'avidità) e a coltivare gli stati mentali positivi {la gentilezza, la generosità, la tolleranza verso gli altri). L'arte della felicità non attinge quindi a credenze religiose o verità assolute, ma è la conquista e l'esercizio di una pratica quotidiana, difficile ma possibile: conoscere se stessi, capire le ragioni degli altri, aprirsi al diverso e guardare le cose in modo nuovo. Tenzin Gyatso (Taktser, Tibet, 1935) è il quattordicesimo Dalai Lama. Leader politico e spirituale del popolo tibetano, autorità religiosa, voce fra le più ascoltate dei pacifismo mondiale, nel 1989 è stato insignito del premio Nobel per la pace. Dal 1959 vive in India, a Dharamsala, sede del governo tibetano in esilio. Howard C. Cutler, psichiatra americano, ha conosciuto il Dalai Lama nel 1982 durante un soggiorno di studio in India volto a conoscere la medicina tibetana; da allora ha iniziato a studiare it buddhismo tibetano e a collaborare con il Dalai Lama per la stesura di molti libri.