Nato in una fattoria, Miciomicio racconta la sua storia: adottato da una famiglia di città e chiamato Samuele, passa da un padrone all'altro, cambiando sempre nome e sempre accudito e coccolato, ma privo di ciò che per lui è fondamentale: la libertà! Disegni al tratto e nota biografica sull'autrice.
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Miciomicio, il più mingherlino di una cucciolata di gattini, viene adottato da una famiglia di città, che decide di chiamarlo Samuele. Un ragazzino dispettoso lo tormenta di continuo, Samuele viene trasferito per fortuna in casa della nonna dove diventa Muccibù. Qui i ritmi di vita diventano sempre più lenti. Ma anche nella nuova casa la vita non migliora di molto, perché anche qui c'è una cosa che nessuno riesce ad accettare: la sua natura di gatto. Così a Miciomicio non resta che fuggire verso una nuova vita forse di imprevisti, forse di stenti, forse di pericoli, ma certamente di gatto libero.