La fragilità è un “oggetto di studio” prismatico, che richiede delicatezza e attenzione nella sua esplorazione. Ma è anche un “oggetto di indagine” che, per la sua pervasività, necessita di essere affrontato, il più possibile, lontano dai riduzionismi epistemici.
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Un solo guardo disciplinare non è in grado, nella sua parzialità di prospettiva, di esaurirne ogni considerazione e analisi, ancor prima di coglierne la pluralità delle forme che la connotano. Gli autori del presente volume si sono impegnati a ragionare attorno all’esistenziale della fragilità, a muovere dall’esigenza di esplorare, in un confronto interdisciplinare, traiettorie utili ad indagare i nessi che ne possono fare motivo di vulnerabilità.